Fortunati, Assoturismo Umbria: “Turismo è ripartito, ma c’è incertezza
21 Aprile 2022 2022-10-13 16:57Fortunati, Assoturismo Umbria: “Turismo è ripartito, ma c’è incertezza
“Prima il terremoto, poi la pandemia, quindi la guerra. Le aziende umbre sono ancora in crisi, servono gli aiuti dallo Stato e dalle banche”
Sisma, pandemia e guerra: il turismo dell’Umbria si è trovato e si trova di fronte a queste emergenze, una dietro l’altra. Non è facile ripartire, ma i dati delle festività pasquali invitano all’ottimismo: si sta ripartendo e si andrà via via crescendo fino all’estate. Matteo Fortunati, presidente di Assoturismo Umbria, sintetizza così la situazione: “E’ molto complessa perché non c’è attenzione globale al problema che deriva dalla crisi pandemica.
L’Umbria, in particolare, era già stata colpita duramente dal sisma. Tra i due eventi c’è stata continuità. Quando c’è stato il terremoto, i turisti hanno smesso di venire in Umbria perché il cratere sismico è stato dipinto come l’intera regione. Così sono entrate in crisi le città d’arte. Quando si stava tornando, ecco il coronavirus. Nelle aziende umbre il problema è serio.
Fortunatamente ci sono state due stagioni forti e quindi l’esperienza di Pasqua che ci dice che in prospettiva la stagione sarà positiva, anche se mancano ancora i flussi extraeuropei, in particolare di americani a russi”.